Mi chiamo Gabriella Stanchina, e ho sempre vissuto al limitare di due mondi. All’Università ho studiato filosofia occidentale, e poi lingua e cultura cinese. Vivo in Italia, ma dal settembre 2013 mi trasferirò a Shanghai per proseguire i miei studi all’università Fudan. Ho viaggiato spesso tra il mondo reale e quello dei sogni, riportandone oggetti strani, mappe di città avveniristiche, parole che volevano germogliare. Ho letto libri con curiosità insaziabile. Ho permesso che i libri e i sogni cambiassero il corso della mia vita. Ho vissuto momenti di terribile dolore e di indicibile bellezza. Ho visto la moschea blu di Isfahan, ho passeggiato tra i roseti di Shiraz, mi sono smarrita tra le rovine del labirinto del Palazzo del Grande Splendore a Pechino. Ho pianto di commozione ascoltando Lux Aeterna di Ligeti, e contemplando i quadri di Friedrich al Museo nazionale di Amburgo. Ho sognato varchi impossibili nei giardini murati di Venezia, ho camminato nel gelido vento di una Toronto innevata. Ho vissuto una vita intensa, ma ne ho immaginate migliaia. E ora sto per partire per la Cina, e la mia anima continuerà a essere la mia patria fedele. Questo blog parlerà di tutto questo, della Cina, della letteratura, delle mie scoperte in questo paese nuovo. E di quanto sia bello e difficile stare a cavallo tra i mondi e i linguaggi, essere due, un’anima e la sua ombra che si intersecano, lottano, si fondono e poi riprendono a fuggire, a scambiarsi inquieti sguardi e parole d’amore.